La pubertà, le relazioni e la sessualità sono spesso fonti di forte preoccupazione per gli adolescenti Asperger e per le loro famiglie: questi ragazzi hanno meno possibilità dei coetanei di sviluppare un corretto comportamento sessuale attraverso la socializzazione, ed è facile che le prime esperienze esplorative siano frenate dall’isolamento e dalle difficoltà di interazione.
Il protocollo, tratto dall’esperienza di Isabelle Henalut e Sarah Attwood, nasce proprio per fornire agli adolescenti tutte le informazioni che occorrono perché possano sentirsi sicuri e prendere decisioni ragionate e consapevoli nella loro vita emotiva e sessuale.
Educare all’affettività e alla sessualità
La pubertà, le relazioni e la sessualità sono spesso fonti di forte preoccupazione per gli adolescenti con sindrome di Asperger. La sessualità è spesso un argomento difficile anche per i genitori. Sovente i genitori possono trovarsi in imbarazzo riguardo a questo argomento sperando che i loro bambini imparino con l’esempio, dai loro pari, o che gli argomenti difficili vengano insegnati a scuola.
Purtroppo, la maggioranza dei giovani con autismo lieve o sindrome di Asperger, ma anche con altre condizioni atipiche dello sviluppo, ha spesso ridotte possibilità, rispetto ai coetanei, di sviluppare un corretto comportamento sessuale attraverso la socializzazione.
Bambini e ragazzi con sindrome di Asperger tendono a commettere principalmente due tipi di errori sociali nel campo sessuale: la non distinzione tra sfera pubblica e privata; così come tra relazioni intime e semplici conoscenze. I giovani con sindrome di Asperger possono non sapere come denunciare gli abusi, avere paura o addirittura non rendersi conto di aver subito un abuso. Molti hanno una bassa autostima e altri sono soli o in cerca di approvazione e affetto, condizione che può spingere la persona ad accettare qualsiasi situazione senza compromessi, a dire sempre e solo «sì».
Infine, l’insieme di ingenuità, tendenza a vivere in un mondo di ideali scollegati dalla realtà quotidiana e l’inflessibilità fanno sì che molte persone con sindrome di Asperger tendano a idealizzare i rapporti romantici e a viverli in senso assoluto.
Per questo motivo non è possibile un’educazione sessuale senza un’educazione affettiva. Quindi è essenziale che tutti coloro che lavorano o vivono con persone Asperger si guardino dal fare ipotesi non accurate riguardo alle loro capacità e bisogni. Così come è necessario evitare la disinformazione e un atteggiamento restrittivo verso la sessualità, è altresì necessario evitare di ridurre la persona alle sue pulsioni promuovendo una sessualità senza affettività come semplice soddisfazione fisica.
La sessualità è una delle esperienze fondamentali della vita umana: dall’infanzia attraversa tutto l’arco della vita. Ridurla al semplice compimento dell’atto sessuale è un modo per negare alla persona il pieno sviluppo di se stessa.
