Esplorare i Sentimenti – Affetto serve anche ad insegnare ad una persona nello Spettro che un abbraccio potrebbe essere il comportamento più adatto nei confronti di un amico che soffre è tanto importante quanto far comprendere ad una madre che il figlio autistico potrebbe non gradire i suoi baci non perchè non le voglia bene ma perchè tollera con fatica la sensazione spiacevole di sentirsi inumidire le guance.
Il Protocollo di Esplorare i Sentimenti – Affetto
Se si parte dal presupposto che l’affetto non coincide con l’espressione dello stesso, regolata da convenzioni sociali, questo protocollo è un’importante risorsa per migliorare la capacità di esprimere affetto in maniera adeguata alla diverse relazioni e situazioni, affinché ciò possa incidere positivamente sulla qualità delle amicizie e delle relazioni, varibile significativa nella qualità di vita di ciascuno di noi, autistico o neurotipico.
provare amore non nello stesso modo in cui lo prova la maggior parte dei neurotipici non vuol dire essere capaci di un amore meno prezioso di quello degli altri.
Ogni bambino avrà informazioni e attività utili per esplorare i sentimenti di gioia, rilassamento, ansia e rabbia, affetto.
Per Chi?
Il protocollo è per
bambini tra gli 8 ed i 13 anni e per i loro genitori
Dove?
Nella sede di
CuoreMenteLab in
Via dei Prati Fiscali 201, 00141,
Roma.
In cosa consistono i Protocolli di Esplorare i Sentimenti?
Una solida base di
strategie tipiche della
Terapia Cognitivo Comportamentale, si arricchisce di accorgimenti e strumenti specificamente progettati per la popolazione autistica come attività di
role playing ed
esercizi pratici in situazioni di vita reale. Ogni sessione si apre con un riassunto della precedente e si chiude con un’attività da svolgere a casa, al fine di applicare le strategie imparate in ambito terapeutico in situazioni di vita reale.
L’approccio generale sarà sempre quello di
dare enfasi al successo e alla scoperta, bandendo completamente l’utilizzo esplicito ma anche implicito del giudizio “giusto/sbagliato”.
Ampio spazio è riservato anche all’utilizzo di strategie utili a migliorare le abilità di
lettura della mente tipica (
TOM), quali le
Nuove Storie Sociali e le
Conversazioni a Fumetti, sviluppate da
Carol Gray ed ampiamente diffuse in qualsiasi intervento volto a migliorare le competenze emotive e sociali nella popolazione autistica.
Lo scopo principale dell’
Educazione Cognitivo Affettiva è quello di
comprendere il perché proviamo delle emozioni, qual è il loro
uso adeguato, quello inadeguato e
l’identificazione dei vari livelli di espressione delle emozioni.
Un principio basilare è quello di esplorare un’emozione alla volta, e renderla a sua volta il tema del progetto.
Ogni ciclo include inoltre lo svolgimento di un
test o di un’attività
prima e dopo il corso per dimostrare che il bambino abbia realmente raggiunto una maggiore conoscenza ed una maggiore abilità nella gestione delle emozioni.
Sessioni
- Analizzare i sentimenti di affetto
- Riconoscere ed esprimere l’affetto
- Fare e ricevere complimenti
- Comprendere le ragioni per le quali esprimiamo apprezzamento o amore con parole e gesti di affetto
- Sviluppare la capacità di esprimere affetto
Requisiti per la partecipazione
- Avere un'età tra gli 8 ed i 13 anni.
- Livello cognitivo nella norma o superiore.
- Linguaggio formalmente nella norma.
Non sei sicuro se hai i prerequisiti? Prenota l'appuntamento con i nostri terapisti e lo verificheranno loro.
Se si parte dal presupposto che l’affetto non coincide con l’espressione dello stesso, regolata da convenzioni sociali, questo protocollo è un’importante risorsa per migliorare la capacità di esprimere affetto in maniera adeguata alla diverse relazioni e situazioni, affinché ciò possa incidere positivamente sulla qualità delle amicizie e delle relazioni, varibile significativa nella qualità di vita di ciascuno di noi, autistico o neurotipico.
Davide MosconeCoordinatore Laboratorio